“La pressione ti schiaccia – cantavano saggiamente Freddie Mercury e David Bowie in Under Pressure – nessun uomo chiederebbe di ritrovarsi sotto una pressione che farebbe crollare un palazzo, spaccherebbe in due una famiglia, farebbe riversare la gente in strada”.
Eppure, se andiamo a guardare la situazione di classifica in cui si trova la nostra Under 21, prima di affrontare i pari-età inglesi, capiamo che non ci si può sentire in maniera differente che: Sotto Pressione.
Nell’Europeo, gli Azzurrini arrivano al match decisivo del Gruppo B dopo aver dilapidato un successo certo contro la Svezia, e dominato ‘sterilmente’ il Portogallo. La miseria di un punto ed un gol in due partite spinge, dunque, il c.t. Di Biagio ad abbandonare il prudente 4-4-2 con cui ha approcciato i precedenti incontri, ed optare per un più offensivo – e consueto – 4-3-3.
Ancora senza Sturaro (squalificato), la nostra nazionale dovrebbe scendere in campo così ad Olomuc (20:45):
Italia (4-3-3): Bardi; Zappacosta, Rugani, Romagnoli, Biraghi; Cataldi, Crisetig, Benassi; Belotti, Berardi, Bernardeschi. A disp: Leali, Sportiello, Barba, Baselli, Battocchio, Bianchetti, Sabelli, Sportiello, Trotta, Verdi, Viviani. Ct: Di Biagio
Vincere è indispensabile, ma potrebbe comunque non bastare. Con un pari nell’altra partita del girone, infatti, Portogallo e Svezia si assicurerebbero il passaggio ‘a braccetto’ alle semifinali. L’ombra del ‘biscotto’, quando ci sono gli svedesi di mezzo, è sempre in agguato (vedi Euro 2004, guarda caso in Portogallo). Anche se poi, il Fair Play e la Buona Fede sono cardini imprescindibili nel mondo del calcio e non solo.
Intanto il Girone A ha emesso ieri le proprie sentenze: A sorpresa la testa della classifica se l’è accaparrata la Danimarca battendo agevolmente la Serbia; mentre la Germania – favorita d’obbligo – non è andata oltre il pari contro i padroni di casa della Repubblica Ceca, i tedeschi passano comunque come secondi.
“L’amore – per la maglia, ed un posto a Rio 2016 (aggiungiamo noi) – ci sfida a cambiare, a prenderci cura di noi stessi. Questo è il nostro ultimo ballo. Questo è il nostro ultimo ballo. Sotto pressione”.
Queen & Bowie 1981